20 Marzo la giornata della Felicità
Perché proprio oggi? – articolo di di Chiara Barison
Istituita dall’Onu nel 2012, coincide con l’equinozio di primavera. Secondo il World Happiness Report la prima è la Finlandia. Italia trentunesima, perde sei posizioni.

«La ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell’umanità».
È con questo proposito che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2012 ha deciso che il 20 marzo di ogni anno sarebbe stato dedicato alla felicità.
La Giornata internazionale della felicità compie 10 anni e la scelta della data non è casuale: coincide infatti con l’equinozio di primavera, stagione dalle temperature miti e dai colori sgargianti che fanno bene all’umore.
La risoluzione è stata avviata dal Buthan, primo Paese al mondo ad aver riconosciuto il valore della felicità rispetto a quello del reddito nazionale già nei primi anni ’70 adottando l’obiettivo della Felicità Nazionale Lorda sostituendolo al Pnl.
In Finlandia docce di gioia
Anche se quelli che stiamo vivendo non sono tra gli anni più felici per l’umanità, il Sustainable Developement Solutions Network ha pubblicato comunque la sua annuale classifica dei Paesi più felici del mondo. Secondo il World Happiness Report, emerge che il Paese più felice del 2021 è – per il quinto anno consecutivo – la Finlandia. Il merito dell’ottimo umore dei finlandesi sarebbero le docce ghiacciate: l’acqua molto fredda infatti stimola la produzione da parte del nostro organismo della serotonina – l’ormone della felicità – nonché agisce sul sistema cardiocircolatorio. Inoltre, a influire sulla felicità sarebbe lo stretto rapporto con la natura. Studi scientifici hanno dimostrato che sono sufficienti 15 minuti di passeggiata a contatto con la natura per sentirsi subito meglio. Abitudine che nelle città si è sicuramente un po’ persa.
L’Italia scende
Al secondo posto c’è poi la Danimarca, seguita dall’Islanda e dalla Svizzera. La top ten si conclude con la Nuova Zelanda, mentre per trovare l’Italia bisogna scorrere la graduatoria fino alla trentunesima posizione – la più bassa per l’Europa occidentale – dietro a Uruguay, Spagna e Romania. Sono dunque sei i gradini persi in classifica rispetto al report del 2020. Per stilare la classifica, i ricercatori hanno tenuto conto di determinati fattori, tra cui il Pil pro capite, la generosità degli abitanti, con quanta serenità si possono compiere le scelte di vita, l’aspettativa di vita e la percezione del livello di corruzione. Nel sondaggio è stato coinvolto un totale di 150 Paesi ai quali sono stati assegnati dei punteggi basati su una scala da uno a dieci.
La ricerca della Felicità è un dovere!
Partiamo dal presupposto che noi siamo la cosa più importante della nostra vita e dopo vengono gli altri!
Troppe volte ci trascuriamo e diamo priorità all’esterno (lavoro, famiglia, figli…) senza comprendere quale enorme sbaglio stiamo commettendo. La ricerca della felicità è stata trattata da importanti filosofi e scrittori e mille se ne sono dette su questo argomento.
Ritengo fondamentale per la nostra crescita personale ritrovare sia la felicità che il benessere che oggi purtroppo in molti hanno perso, smarrito o dimenticato in qualche alveo naturale della nostra mente.
Ritrovare la felicità ci darà la giusta carica naturale per portare beneficio innanzitutto a noi e di conseguenza anche ai nostri figli, alla nostra famiglia sul posto di lavoro, nello sport…
Perché allora devo vietarmi di essere felice quando porterebbe grandi risultati a me e ai miei cari?
La ricerca della felicità è importante come lo è l’acqua per le piante o per il nostro corpo, non c’è da vergognarsi se cominciamo da oggi a ricercare la felicità.
Il Coaching è basato sulla ricerca della felicità e del benessere, attraverso un percorso di sistema il tuo Coach ti aiuterà e ti porterà verso quel cambiamento da sempre desiderato ma mai costantemente ricercato.
Riconquista la fiducia in te stesso, se torni a sorridere, torni alla vita.
Giorgio Fabris