11 marzo: la Giornata internazionale per la Dignità e il Rispetto della Persona
L’11 marzo si celebra la Giornata Internazionale per la Dignità e il Rispetto della Persona.
La giornata è stata istituita nel 2000 negli Stati Uniti da parte dell’IDEA, federazione internazionale delle persone affette dalla lebbra.
Le sue origini risalgono ad un episodio accaduto in quell’anno presso il centro di Carville, un vecchio lebbrosario, poi convertito parzialmente in un ospedale.
Le autorità governative locali avevano deciso di chiudere la parte residenziale del centro, dove abitano persone anziane rese disabili dalla lebbra.
Gli abitanti di Carville decisero di protestare organizzando una marcia a cui presero parte principalmente le persone disabili e gli ex malati di lebbra.
In seguito, le autorità locali decisero di revocare la chiusura della parte residenziale.
L’anno successivo, un altro centro residenziale in India, minacciato nello stesso modo, lanciò una locale campagna di raccolta di firme, per celebrare questa giornata.
In Cina, nei vecchi villaggi dove vivono le persone con disabilità da lebbra, celebrarono questo giorno con diverse iniziative legate al tema “Liberiamoci dai pregiudizi”.
Nel 2002, la federazione IDEA ha deciso di creare un centro, denominato “Le Voci dell’Umanità”, per conservare memoria delle esperienze delle persone, vittime dei pregiudizi sociali contro i malati di lebbra.
IDEA crede fermamente che sia un obbligo eliminare lo stigma legato alla lebbra, per eliminare anche i problemi ad essa associati. La campagna continuò ad essere introdotta in altri paesi nell’arco del 2003 e del 2004 durante i workshops e altri forum che ebbero luogo in quegli anni.
Quest’anno le strategie saranno coordinate dallo staff internazionale di IDEA.
Gli obiettivi dell’iniziativa sono:
- supportare i paesi in cui IDEA è già attiva attraverso i workshops e i programmi di scolarizzazione ed economici;
- coinvolgere nuovi paesi;
- comprendere la lebbra;
- introdurre e promuovere campagne per eliminare lo stigma;
- dare una connotazione positiva alla figura del malato di lebbra come persona titolare di diritti;
- non dimenticare l’esperienza ed il lavoro fatto in precedenza dalle altre generazioni;
- aggiornare i media sulla situazione sanitaria con la terminologia appropriata.
IDEA ha ricevuto nel 2000 il Premio sul campo Raoul Follereau dall’AIFO, per il ruolo svolto come agente di cambiamento sociale.